I Palazzi

  • Emiciclo - Venere al bagno

  • Ninfeo - fronte sud

  • Fontana di Galatea

  • Mosaici - Camillo Procaccini

Corte d’onore

Entrando nella corte d'onore, sul lato sinistro si presenta maestosa la costruzione settecentesca in mattoni a vista. Tale imponenza riduce il valore dell'edificio più antico a due piani e impostato su un porticato architravato retto da colonne di granito rosa disposte a coppia. L'androne posto sul lato destro consentiva l'accesso delle carrozze alle scuderie.

Palazzo del cinquecento

Dal porticato del palazzo cinquecentesco si accede ad uno scalone che conduce al piano superiore. Al piano terra, attraverso una stanza a pianta circolare sulla cui cupola è affrescato Mercurio, si accede a sale che presentano alle pareti a sulle volte affreschi del tardo Cinquecento lombardo. Gli affreschi delle volte, strappati agli inizi degli anni '70, sono stati restaurati e ricollocati.

Palazzo del settecento o Quarto Nuovo

Con l'inizio del XVIII secolo la villa di Lainate viene ampliata ad opera della famiglia Litta con l'aggiunta del corpo di fabbrica occidentale in mattoni di cotto a vista. Il nuovo palazzo, dell'altezza di tre piani, ha la pianta a forma di leggera U rivolta verso il teatro naturale, mentre la facciata rivolta verso la corte d'onore presenta, al piano terra, un portico a tre arcate. All'interno dell'edificio si trovano ampie sale che bene evidenziano la funzione ludica cui la villa era destinata. Al piano terra la maggior parte delle sale presenta soffitti affrescati. Il piano nobile è caratterizzato dal grande Salone della Musica, dell'altezza di due piani, con splendide balconate in ferro battuto per i musici.